Comunicato stampa del 19 maggio 2025.
La società giallonera conferma il coach greco. Il presidente Mura: “Contenti di come ha lavorato la scorsa stagione”.
L’anno scorso Vasilis Maslarinos è arrivato in Sardegna a stagione in corso. Il San Salvatore stazionava in bassa classifica e aveva approcciato l’inizio del campionato con diverse sconfitte. Da fine novembre in poi se le giallonere hanno cambiato faccia è stato anche merito dell’esperienza e del carattere del coach greco. L’epilogo è noto, con la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia e l’approdo ai playoff. Ma ora la società vuole alzare ancor di più l’asticella. È il presidente Mura a confermare la volontà del nuovo corso: “La conferma di Vasilis non è mai stata in discussione. Se lui si è dimostrato fin da subito disponibile a restare, anche noi ci tenevamo tantissimo a trattenerlo perché ha lavorato davvero bene. C’è grande entusiasmo e voglia di dedicarsi al progetto. Siamo in fase di trattativa con alcune giocatrici e siamo fiduciosi. Stiamo lavorando per cercare di portare a Selargius le ragazze che lui ci ha indicato”.
Maslarinos, classe 1983, ha iniziato il suo percorso ad appena 20 anni, guidando prima la formazione universitaria di Salonicco, poi squadre di primo piano nel torneo ellenico femminile come Iraklis, Aris Salonicco (6° posto in A1) e Paok Salonicco per 7 stagioni tra il 2014 e il 2021, ottenendo vari piazzamenti di rilievo e venendo insignito del premio di coach dell’anno nel 2019.
Tra il 2019 e il 2021, inoltre, è stato head coach della nazionale greca, guidata anche in occasione dell’Europeo disputato 3 anni fa in Francia e Spagna.
Nella stagione 2021/22 il primo approdo in Italia, a Battipaglia (Serie A2). Squadra che, l’anno successivo, ha condotto alla promozione nella massima serie superando Firenze nella finale playoff. La scorsa stagione è stato allenatore delle campane in A1 fino al cambio di panchina a Selargius.
Cresciuto osservando da vicino coach di fama mondiale come David Blatt, Maslarinos è stato il più giovane coach di sempre a guidare la nazionale greca, ad appena 35 anni, oltre che il tecnico più precoce di sempre nel basket femminile greco, diventando capo allenatore dell’Aris ad appena 27 anni.
Queste le sue parole, mentre si trova in Grecia per gli impegni con la nazionale under 19: “Voglio ringraziare il presidente Mura e tutte le persone che lavorano per la società perché mi sono sentito accolto fin dal primo giorno e hanno aiutato me e la squadra in qualsiasi momento ne avessimo bisogno. Fin dall’inizio mi aveva colpito lo spirito di appartenenza al club, un elemento a cui do valore e di cui ho molto rispetto. Sono voluto restare anche perché l’anno scorso sono subentrato a inizio campionato e non ho potuto occuparmi della squadra fin dall’inizio. Ho il desiderio di occuparmi di ogni particolare e far vivere fin da subito al nostro pubblico la voglia che avremo di vincere ogni partita”. Poi le prime note tecniche: “Non faremo grandi sconquassamenti, ma ci saranno novità per quanto riguarda la scelta delle straniere. La mia idea è quella di costruire una squadra aggressiva che sappia mantenere un ritmo alto per tutti i 40 minuti”.
Ufficio Stampa
Basket San Salvatore