IL BELLO DI UN COLLETTIVO AFFIATATO: SAPER VINCERE ANCHE SENZA BRILLARE

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Parlano le protagoniste del successo nel derby in terra catalana

Selargius, 17 dicembre 2013     Scarica il comunicato in formato PDF

Il tour nel nord Sardegna ha prodotto i suoi frutti. I tanti supporter che in auto
e in torpedone hanno macinato chilometri su chilometri in direzione Alghero
sono stati premiati con una vittoria. L’ingresso nell’impianto di via Pacinotti ha
lasciato di stucco le stesse atlete: “Quello che mi è piaciuto di più della
trasferta è stato vedere i nostri tifosi assiepati sulle gradinate – rimarca la top
score della serata Alessandra Visconti – che quando sono entrati in palestra,
mi hanno fatto venire la pelle d’oca, non finivano più. Sembrava di giocare in
casa e l’ha dimostrato l’urlo finale che abbiamo fatto, come consuetudine, in
campo con tutti i nostri piccoli/grandi sostenitori; sono stati davvero
fantastici”!

Ma come già ampiamente raccontato nei giorni scorsi, la gara non era
cominciata nel migliore dei modi per la formazione campidanese. Capitan
Emanuela Tinti quasi, quasi se l’aspettava: “Abbiamo mostrato un San
Salvatore brutto e deconcentrato – dice – non abbiamo giocato sicuramente la
migliore delle prestazioni con quel pessimo avvio dove abbiamo subito un
parziale di 8 – 0. Probabilmente è stato preso sottogamba l’incontro. Avevo
paura che questo sarebbe potuto succedere e ne parlai il giorno prima con
Alessandra. In effetti non ero preoccupata per il risultato finale, ma proprio per
l’approccio che avremmo avuto verso la partita”. E su questo inizio non molto
edificante interviene pure Laura Palmas: “Non so se parlare di presunzione da
parte nostra, dopo una bella partita come quella contro Muggia ma, forse
inconsciamente, abbiamo sottovalutato il derby. Eravamo poco attente e poco
umili. Già nel secondo quarto la concentrazione è salita e spinte anche dal
nostro meraviglioso pubblico abbiamo preso piano, piano in mano la partita.
C’era una sessantina di persone, tra cui anche i miei genitori, che ha
letteralmente surclassato il loro pubblico al punto che sembrava quasi di
giocare in casa”.

Greta Brunelli, nel ruolo di Grillo Parlante della sua squadra esprime i suoi concetti andando subito al dunque: “La parola che voglio risaltare in questa partita è ‘umiltà’. Siamo state brave ma dovevamo chiudere la partita molto prima. La vittoria c’è stata ma potevamo fare di più. La nostra rincorsa non è ancora finita per rientrare nei binari e fino alla fine le vivremo tutte come finali.

E vorrei ricordare un concetto: si vince e si perde tutti insieme. Il singolo da
solo non fa la differenza, mi piace questo gruppo e me lo voglio coltivare”.
Come è giusto che sia, un collettivo deve marciare bene in armonia, grazie
anche alle giornate particolarmente ispirate delle singole componenti. E
Alessandra Visconti sta vivendo un periodo d’oro con i suoi 55 punti e 23
rimbalzi nelle ultime due contese: “Questo momento è davvero magnifico –
riprende l’ala pivot piemontese – stiamo vincendo e ciò mi rende più felice.
Felicità amplificata dal fatto che finalmente riesco a dare una mano concreta
per il raggiungimento della vittoria. Nelle ultime partite siamo sempre
cresciute; dal successo contro il Valmadrera ottenuto con tanta fatica, seguito
dall’ asfaltatura del Muggia, stando in vantaggio tutta la partita. Considero una
crescita anche la gara di Alghero perché nonostante l’inizio, in cui non eravamo
concentrate al massimo, siamo riuscite a “raddrizzarci”, cosa molto più difficile
rispetto allo stare avanti tutta la partita. La vittoria non è sempre certa, la
classifica lo dimostra, tutte possono vincere o perdere contro tutte; dobbiamo
essere brave a lavorare in palestra e non credere che la lotta sia finita”.

L’importante è che la mentalità continui ad essere vincente e in terra catalana
in fin dei conti é andata molto bene: “Dal terzo tempo in poi – analizza
Emanuela Tinti – abbiamo giocato leggermente più unite e con un po’ più di
testa. Il risultato finale ne è la conferma. Sono contenta per il nostro terzo
successo consecutivo, però penso già alla gara contro Udine. Sarà tosta.
Dovremo mettere quel valore in più che abbiamo mostrato contro Muggia:
grande grinta, gioco di squadra e tanta voglia di far bene”. Le fa eco Laura
Palmas: “Questo ciclo positivo credo sia dovuto ad un miglior gioco di
squadra, tutte siamo più generose e collaborative, anche se ieri all’inizio non
l’abbiamo dimostrato appieno. Siamo in fase di crescita. Ora ci aspetta una
partita assai impegnativa in Friuli. Siamo assolutamente in grado di vincere se
giochiamo come abbiamo dimostrato di saper fare contro Muggia. Seguirà il
rush finale con le ultime due gare in casa, sperando che maialetto e panettoni
ci carichino ancora di più”.

 

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