La guardia cagliaritana si farà valere nel raduno marchigiano
La prima convocazione con una rappresentativa nazionale non si scorda mai. Edoardo
Angius, un po’ San Paolo Basket, un po’ San Salvatore, dal 28 febbraio al 4 marzo
parteciperà ad un raduno della Under 17 maschile. Il Palasport di Fano ospiterà i sedici
convocati che si alleneranno mediamente per quattro ore al giorno. Il 3 marzo alle 19,30
è prevista un’amichevole contro il Basket Fano. “Quando ho letto il mio nome nella lista
è stata davvero una bella sensazione – ammette Edoardo – e tutti i miei amici si sono
complimentati dandomi l’in bocca al lupo”.
Studente al terzo anno del liceo scientifico, Edoardo non ha passatempi particolari, ma
quando può trascorre il tempo libero con gli amici. La sua chiamata non va ricondotta
essenzialmente alle sue caratteristiche atletiche: “Penso che sia stata la mia mentalità di
gioco ad aver attirato lo staff azzurro – dice – e quindi l’ attenzione nelle cose che si fanno
e il massimo impegno in tutto”.
Come accade a tanti bambini, anche lui ha cominciato con il calcio, dai tre ai dieci anni.
Poi la svolta: “Ero andato a fare “due tiri” all’ oratorio di piazza Giovanni assieme a mio
padre e mentre lanciavo la palla al canestro, una dirigente della società San Paolo si
avvicinò per chiedermi se giocassi a pallacanestro. E alla mia risposta negativa, mi chiese
se mi sarebbe piaciuto provare per qualche settimana a fare degli allenamenti. Accettai
subito e trovandomi bene e divertendomi tanto continuai. Per un anno ho fatto sia calcio,
sia basket assieme. Dopo essere stato male per il troppo sforzo, dovetti arrivare ad un
compromesso e la scelta per la pallacanestro penso sia stata la migliore”. Impegnato in
tre campionati contemporaneamente (under 17, under 19 e C2 regionale), Edoardo non
si sente affatto stressato perché a coltivare passioni si prova solo piacere, però precisa:
“È sicuramente stancante fisicamente, ma va bene così. Nell’ under 17 Elite stiamo
perdendo qualche partita ma siamo comunque contenti per i tanti miglioramenti personali
e di squadra. In under 19 siamo entrati nella seconda fase del campionato, speriamo nel
meglio. In C2 siamo un ottimo gruppo, proviamo sempre a dare filo da torcere a tutte le
squadre, abbiamo vinto partite difficili ma ci siamo anche mangiati le mani per alcune gare
perse”. Fuori dallo spogliatoio il bel rapporto con i compagni di squadra continua: “Ormai
giochiamo assieme da tre anni, prima che compagni siamo amici. Le risate non mancano
mai”. Tra i convocati c’è anche Caroti del Cecina, squadra che la scorsa estate partecipò
al torneo nazionale organizzato dal San salvatore: “Mi ricordo di lui, e mi fa piacere poterlo
rivedere”. Battute finali: “Ringrazio la mia famiglia per il grande supporto che mi dà ogni
giorno. Gli allenatori Alessandro Sulis, Tonio Canalis e Giuseppe Attene. Infine ma non
meno importanti tutti i miei compagni dell’under 17/19 e C2”.