UNA GARA IN DUE CAMPI: NON SI ERA MAI VISTO!

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Con qualche distrazione in meno il clan selargino avrebbe superato la blasonata Triestina
in una gara cominciata alle 18 e terminata tre ore e mezzo dopo

Selargius, 12 gennaio 2014     Scarica il comunicato in formato PDF

SI SCIVOLA TROPPO: TUTTI AL PALARESTIVO DI CAGLIARI
La potenza del vapore acqueo costringe le due contendenti a completare la
gara al PalaRestivo di Cagliari. Troppo pericoloso secondo gli arbitri il parquet
di viale Vienna preso d’assalto dall’umidità. Già al sesto minuto del primo
quarto la gara viene interrotta per una dozzina di minuti in quanto le giocatrici
tendono a “pattinare” e cadere con troppa facilità. Una “ripassata” attenta e
reiterata con gli spazzoloni da parte dei volenterosi ragazzi delle giovanili
consente di alleviare momentaneamente il disagio. Si giocherà fino al terzo
minuto del terzo quarto, dopodichè i direttori di gara arrivano ad una decisione
definitiva. Si opta per il trasferimento presso la struttura della Virtus Cagliari:
la partita riprende intorno alle 20,45, dopo che la squadra di casa ha terminato
il match del girone nord ovest della A2 femminile contro il Sanga Milano.
Lo svilupparsi degli eventi ha fatto storcere il naso alla fazione giallo nera:
forse con un po’ più di tolleranza la gara si poteva concludere a Selargius.
Meno contrariate sono sembrate le giocatrici che sulla superficie di via
Pessagno hanno dimenticato le insicurezze, scaturite dalla paura di franare a
terra. Difficilmente un episodio analogo si verificherà a breve.

GARA APERTISSIMA CHE SI POTEVA VINCERE

Nel quintetto iniziale delle padrone di casa non c’è Emanuela Tinti, reduce
dall’influenza. Al suo posto una motivata Perseu si aggrega a Lussu,
Yordanova, Brunelli e Visconti. Le giuliane rispondono con Trimboli, Vida, Maria
Miccoli, Bianco e Romano. Ad aprire le marcature è Visconti che di lì a poco con
una tripla porta il San Salvatore sul 7 – 4. Vida e Romano sono invece le
“cannoniere” ospiti di questo scorcio iniziale e sul 7 – 8 arriva la prima
interruzione forzata della gara. Dopo la pausa Visconti e Perseu effettuano un
nuovo sorpasso; poi al canestro di Lussu ribatte Romano e il primo quarto si chiude in parità (14 – 14). Il terzo fallo di Lussu costringe coach Staico a mandare in panca l’importante pedina locale. Ed ecco che fa la sua comparsa l’inferma capitan Tinti. Le triestine provano ad allungare ma per due volte Greta Brunelli dice no trovando la realizzazione a tutti i costi (18 – 20). Seppur marcata a vista l’ungherese Anna Vida infila cinque punti consecutivi che consentono al suo club di racimolare il massimo vantaggio (20 – 27). Nordio rileva Perseu e gradualmente le giallo nere si riavvicinano alle battistrada grazie a Brunelli, Tinti e al canestro di Yordanova che precede la sirena del riposo (26 – 31). Il risultato rimane così fino a quando il medico sociale del San Salvatore Mariano Contu impugna il microfono e avvisa la folta tifoseria del trasferimento presso il campo della Virtus e puntualizza come in tanti lustri di gioco mai era capitata una situazione di questo tipo. Il popolo giallo nero non si fa pregare e nonostante le due ore di attesa accorre a Cagliari più festante che mai, pronto a intonare coretti e a mostrare tutto l’affetto alle atlete. Nel tempo che precede il trasferimento Fabrizio Staico riguarda con le atlete il video dei primi due quarti e cerca di individuare i punti deboli delle avversarie.

LA “TRASFERTA” CAGLIARITANA

Fa di nuovo il suo rientro in campo Anna Lussu e il primo canestro in via
Pessagno è di Brunelli. L’intraprendente Romano allunga di nuovo, precedendo
il momento migliore delle selargine che con tre esemplari azioni in velocità
finalizzate da Lussu, Tinti e Yordanova capovolgono la situazione (34 – 32 ).
Ma ancora Romano è pronta a rintuzzarle. Tre liberi consecutivi di Visconti
vivacizzano il match e poi la stessa ala/pivot torinese subisce un fallo
intenzionale ma dalla lunetta fallisce entrambi i tentativi. A Miccoli ribatte
Lussu, seguita da Brunelli che sigla gli ultimi punti del terzo quarto (41 – 36).
Quando mancano poco meno di nove minuti al termine Visconti accumula
quattro falli; prima di lasciare il posto a Perseu fa in tempo a vedere la
realizzazione di Brunelli che incassa l’assist di Lussu subendo pure fallo e
ottenendo il massimo vantaggio di marca isolana (44 – 36). La Calligaris
accumula un parziale di 0 – 8 con Cerigioni, Trimboli e Romano, riacciuffando il
pari. La bulgara selargina Yordanova trova lo spunto per un nuovo vantaggio.
Segue altro parziale di 0 – 6 favorevole alle ragazze di coach Giuliani (46 – 50)
nel mezzo del quale Nordio spreca una ghiotta occasione sotto canestro. Una
tripla di Visconti riaccende gli entusiasmi (51 – 52) ma in difesa si perdono
rimbalzi preziosissimi. A pochi secondi dal termine Vida mette a segno due
liberi con grande freddezza, Brunelli riporta le sue compagne a meno 1. Si
tenta la carta del fallo sistematico, Trimboli mette a segno un punto, ma nei
sette secondi finali la squadra campidanese non riesce ad imbastire l’azione
che potrebbe significare tempi supplementari.

TELECRONACA SU VIDEOLINA SPORT

La ripresa della gara sarà trasmessa dall’emittente Videolina Sport (canale 210
del digitale terrestre) e su internet in tutto il mondo ciccando su questo link:
http://live.videolina.it/videolinasport. Questa volta i commentatori sono tre. Il

primo tempo sarà gestito dai tecnici Alberto Bolognesi e Beppe Pelgreffi. Dal
PalaRestivo di Cagliari, per il secondo tempo, sarà il turno del giornalista Mauro
Farris. Le immagini come sempre di Nicola Ambu. Si comincia domenica 12
gennaio alle h. 19,00. Per le repliche controllare gli orari sulla pagina Facebook
di Videolina Sport: https://www.facebook.com/pages/VIDEOLINASPORT/
228624850527606?ref=ts&fref=ts

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “Lo sprint non era una cosa
fattibile nel nostro pallone perché si cadeva subito sul parquet. E non si
trattava di un alibi perché come noi scivolavano anche le avversarie. In via
Pessagno abbiamo cambiato partita, attaccando in maniera importante il
canestro e dando maggiore imprevedibilità al nostro gioco. Mi sento da dire
che gran parte delle ragazze vivevano il momento, altre lo vivevano in ritardo.
Non è nel mio stile fare dei pronostici, io parlo della mia squadra senza andare
a pensare che cosa faranno le altre avversarie. Se il caso ci dovesse offrire una
nuova possibilità so che le ragazze tireranno fuori l’orgoglio per sfruttarla al
meglio”.

Mariano Contu (Medico Sociale San Salvatore): “In ventiquattro anni che
giochiamo sul parquet di viale Vienna non si era mai verificato un fenomeno
climatico di questo tipo E ovviamente non ci era mai capitato di dover
terminare la gara su un altro campo. Tutti questi eventi non ci hanno portato
bene. Quando siamo riuscite a sviluppare il nostro solito gioco abbiamo
accumulato un buon vantaggio. Purtroppo ci siamo disunite, commettendo
qualche fallo di troppo. Non meritavamo di perdere perché la squadra si è
espressa positivamente al cospetto di una delle candidate per il passaggio nella
massima serie. Peccato perché con una vittoria avremmo potuto avere buone
chance per approdare ai play off. Ora non ci resta che battere il Vicenza e
aspettare qualche risultato favorevole dagli altri campi. A parte tutto il nostro
rimane un campionato dignitoso, forse meritavamo di avere qualche punto in
più in classifica come per esempio a Vicenza dove l’arbitraggio non imparziale
ci ha impedito di ottenere una vittoria sacrosanta. Lo posso dire perché ero
presente. In altre circostanze c’è stata un po’ di sfortuna: quattro punti in più
potevamo averli tranquillamente. Se non riuscissimo ad andare ai play off ci
attenderebbe una serie di derby molto interessante con le altre tre compagini
isolane”.

Anna Lussu (San Salvatore): “Dei tre falli fischiati nei primi undici minuti di
gioco due c’erano sicuramente. L’altro mi è stato sanzionato senza che toccassi
palla e avversario, ma hanno valutato il gesto e sono dovuta tornare in
panchina. Aspetto che secondo me mi ha fatto bene perchè avevo bisogno di
riposo mentale in quanto entrata in campo con molta ansia. Poi c’è stata
l’interruzione e con quel tasso di umidità veramente eccezionale c’era davvero
il rischio di farsi male. A Cagliari è andata decisamente meglio, siamo partite in
quarta riuscendo a prendere un buon vantaggio. Poi c’è stato un momento di
follia dove anziché giocare di squadra, ognuna ha fatto i conti suoi; abbiamo fallito anche due tiri liberi importanti. Perdiamo due punti contro una delle squadre più forti dell’intero campionato. Noi abbiamo espresso una grande difesa sulla loro straniera Anna Vida e poi sui rimbalzi entrambe ci siamo date da fare. Contro il Vicenza faremo il possibile per vincere e riscattare l’ingiusta sconfitta dell’andata. Continueremo a lavorare con forte intensità, come già successo nella scorsa settimana”.

Greta Brunelli (San Salvatore): “Sono molto affranta perché ci tenevo a
questa partita che non siamo riuscite a chiudere. Davvero, è molto dura da
buttare giù questa sconfitta. Forse ci ha condizionato la stanchezza, un po’ la
frenesia. Può aver inciso anche l’uscita per quattro falli di Alessandra Visconti,
ma si gioca in dieci e se il cambio entra carico e preparato si può fare bene
anche senza Ale. Loro sono state più brave, ce l’abbiamo messa tutta, ci
credevamo. La classifica dice che adesso possiamo vincere a discapito di
Vicenza. Ma se le venete ne vincono due sulle tre che le restano non c’è più
speranza. In queste due settimane ci incoraggeremo, andremo avanti come
sempre cercando di ottenere un buon traguardo dando il massimo”.

Laura Palmas (San Salvatore): “Partita strana che per i problemi del cambio
campo non ha avuto continuità. Direi anche equilibrata fino alla fine con
momenti positivi da ambo le parti. Probabilmente se sul più otto avessimo
realizzato il più dieci, con l’inerzia dalla nostra parte, staremmo festeggiando la
vittoria. Invece non siamo riuscite a concretizzare, come al solito abbiamo
avuto qualche problema al rimbalzo concedendo secondi e terzi tiri.
Paradossalmente credo che nei due quarti giocati a Cagliari si sia fatto meglio.
Prima del trasferimento ci siamo caricate il più possibile e infatti la nuova
partenza è stata davvero forte. Prima recuperando lo svantaggio, andando poi
sopra. Non siamo state abbastanza ciniche da mantenere quel piccolo
vantaggio fino alla fine. Adesso attendiamo gli esiti del Vicenza nelle prossime
due sfide e da li capiremo quale sarà il nostro futuro”.

Nevio Giuliani: (Allenatore Calligaris Triestina): “La partita è stata strana
perché vedeva di fronte due squadre agguerrite, costrette ad interromperla.
Riprendere dopo una pausa di due ore è stato un episodio che a me non era
mai successo, nonostante sia nell’ambiente del basket da tanti anni. Selargius
ha avuto un terzo quarto di ottimo impatto. Noi abbiamo subito anche perché il
nostro roster è molto giovane. Grazie alla freddezza a canestro di Maria Miccoli
e di Trimboli siamo tornati in partita. Penso che il risultato sia giusto così.
Questo girone sta confermando il suo grande equilibrio tra le prime cinque
della graduatoria”.

IL TABELLINO:

SAN SALVATORE SELARGIUS – CALLIGARIS TRIESTINA 53 – 55

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 5, Lussu 8, Perseu 2,
Brunelli 18, Canalis ne, Palmas ne, Tinti 4, Visconti 16, Nordio, Dessì ne.
Allenatore: Fabrizio Staico.

Calligaris Triestina: Rosellini 3, Zecchin ne, Trimboli 8, Vida 13, Miccoli M.
12, Policastro, Bianco 2, Cerigioni 2, Miccoli c., Romano 15.
Allenatore: Mauro Trani

Arbitri: Andrea Bernassola – Antonio Valleriani

Parziali: 14 – 14; 26 – 31; 41 – 36

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