VIRTUS – SAN SALVATORE: E’ GIA’ BRACCIO DI FERRO AD ALTA QUOTA

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Fabrizio Staico (Foto Mauro Mascia)(1)STAICO: “E’ un derby e dunque carico di motivazioni. Il nostro obiettivo? Vincere contro chiunque”

Selargius 31 gennaio 2013    Scarica il comunicato in formato PDF

La meglio attrezzata del girone nella gara d’esordio della seconda fase. Se il San Salvatore Selargius vuole davvero chiudere la stagione da unica protagonista della serie A2 femminile di basket dovrà evitare fallimenti, da subito. Domani inizia infatti la poule salvezza. Per la squadra di Fabrizio Staico, certamente delusa per non essere riuscita ad entrare a fil di sirena nella corsa alla promozione, arriva in un amen l’occasione per rifarsi. Sul campo della Virtus, altra delusa che però ha avuto più tempo per metabolizzare la resa. “Sarà un derby e come tale sarà già di per sé carico di motivazioni per tutte le giocatrici in campo – spiega Fabrizio Staico, tecnico del sodalizio selargino – che comunque non rinuncia a rifilare la stoccata utile ad animare la sfida. “Dobbiamo solo pensare a vincere – aggiunge – per dimostrare che siamo in questo raggruppamento più per demeriti nostri che per meriti delle nostre avversarie”. La Virtus ha cambiato tanto in estate, pare soffrire più in regia che sotto i vetri, dove Scibelli continua a viaggiare affiancata da grandi numeri. “Il nostro obiettivo sarà certamente quello di limitare il suo gran momento – aggiunge il coach del San Salvatore – evitando però di far diventare protagoniste per un giorno coloro che non si sono espresse al meglio fino a questo momento”. Timore per qualcuna in particolare? “Non direi – conclude il coach – rispettiamo la Virtus ma siamo decisi a chiudere la stagione guardando dall’alto della classifica le squadre che incroceranno il nostro destino”.

UMORE RISOLLEVATO: ORA CI SONO I PLAY OUT DA AGGREDIRE

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Ottima prova di carattere per il clan selargino che rimette in sesto una gara quasi
compromessa.

Selargius, 26 gennaio 2014   Scarica il comunicato in formato PDF

VENDICATA L’IMMERITATA SCONFITTA DELL’ANDATA

L’estremo saluto alla regular season lascia l’amaro in bocca. Con un pizzico di
malizia in più il team selargino si troverebbe a in mezzo alle grandi del girone
nord in lizza per la massima serie. Mortificarsi più del dovuto, però, sarebbe
controproducente perché rimangono da giocare dieci partite, di cui sei derby,
valevoli per la permanenza nella serie A2. E non sarà semplice tenere a bada le
altre cinque contendenti.

Dopo la pausa della scorsa settimana le giallo nere sono ripartite col piede
giusto piegando le resistenze vicentine che, seppur appagate, avrebbero voluto
concludere in bellezza la prima fase del campionato. Ad inizio ripresa, quando
le ragazze allenate da Voltan si sono portate avanti di nove punti, con Greta
Brunelli in panca e quattro falli sul groppone già dal secondo quarto, in pochi
avrebbero scommesso sulla riscossa. Ci ha creduto invece coach Staico che pur
di mandare in tilt le sue corde vocali ha saputo infondere le giuste energie al
quintetto. Ed è così che anche in questa vittoria la firma ce la mette l’intero
collettivo. L’Anna Lussu vista sul parquet di viale Vienna ieri sera è quella
imprendibile che sfreccia da tutte le parti del campo e arriva in campana con il
suo caratteristico balzo felino. Con i suoi 19 punti è la migliore realizzatrice
della serata. La segue una Brunelli che in appena 21 minuti di gioco ne mette a
segno tre in meno: la sua sagacia tattica ancora una volta è preponderante.
Potrebbe andare tranquillamente in doppia cifra anche Alessandra Visconti ma
attorno al cerchio soggiorna beffarda una signorina chiamata Jella che le nega
più volte il piacere di vedere premiati i suoi bei gesti atletici. In difesa
primeggia sui rimbalzi (15) e non è poco perché la formazione veneta dispone
di lunghe che a tratti sembrano non avere rivali sotto le plance. Tinti e
Yordanova disturbano e controllano in difesa, e quando le situazioni si fanno
critiche intervengono con profitto anche in fase realizzativa. Come del resto la intraprendente Claudia Canalis e la generosissima Laura Palmas, che il coach selargino non ha esitato a mandare in campo anche in situazioni delicate.

Le giallo nere vengono subito caricate di falli e quando le ospiti vanno in
lunetta la loro precisione è ammirevole (88%). Mancano poco meno di quattro
minuti alla pausa quando Brunelli viene sanzionata per la quarta volta. Proprio
la reatina aveva contribuito al primo allungo locale (9 -4), complici due bombe
consecutive. In chiusura di primo tempo, grazie a quattro liberi di fila siglati
dalla cecchina Martelliano e un tiro su azione di Ferri, la Velco si porta avanti di
cinque lunghezze. Anche dopo la sosta le locali faticano a carburare ((29 – 38),
fino a quando Tinti, Visconti e Lussu infliggono un parziale di 6-0 che riapre la
partita. Dalla lunga distanza arrivano tre punti preziosi di Palmas, e Lussu dà
consistenza ad un altro parzialino che accorcia ulteriormente il divario (40 –
41). E se Palmas portasse a compimento la sua fuga in solitaria ci sarebbe il
tanto atteso capovolgimento di fronte. Nell’ultimo quarto ancora un principio di
sofferenza con Ferri e Martelliano che provano ad allungare nuovamente (40 –
45) ma il due più uno provocato da un’iniziativa di Yordanova rappresenta il
punto di svolta. Brunelli, Lussu e Visconti sono le protagoniste degli ultimi sette
minuti, culminati con un divario definitivo di cinque punti.

A fine gara oltre ai soliti bagordi post vittoria, gli auguri sinceri di tifosi, atleti e
dirigenti rivolti a Elena Nordio per il suo compleanno.
Da sabato prossimo si riparte con il San Salvatore che deve gestire gli otto
punti guadagnati a scapito di Valmadrera e Alghero che assieme ad Astro
Cagliari e Biassono partiranno da quota due. Con gli stessi punti delle le
sansalvatorine ricomincerà anche la Virtus Cagliari. Continua la lettura

A METÀ TRA DELUSIONI E AMBIZIONI FUTURE. STAICO: “NELLA SECONDA FASE VOGLIO VINCERE IL PIU’ POSSIBILE”

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Fabrizio Staico (San Salvatore Selargius)

Selargius 24 gennaio 2013

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SELARGIUS. Delusione mista a voglia di riprovarci subito. Il tutto condito da una nuova consapevolezza: nelle arterie del San Salvatore Selargius scorre sangue ambizioso. “Se sono deluso per non essere riuscito a giocar per la promozione? A metà – spiega Fabrizio Staico, coach e artefice della comunque positiva stagione giallonera – penso che essere allenatore significhi sempre avere ambizioni verso il proprio gruppo. Le stesse nascono e crescono man mano che frequenti le tue ragazze, ne comprendi lo spessore umano e la validità del gruppo nel suo insieme. Ecco perché la delusione c’è ma è sempre unita all’umiltà e alla soddisfazione per il traguardo raggiunto”.

Cosa non ha funzionato?
Pochissimo. Questo gruppo è stato rinnovato con tre nuovi elementi e altrettante ragazze del settore giovanile. Questo ha inizialmente rallentato la costruzione del buon gioco e di una mentalità devota al sacrificio. Basta vedere la classifica. Chi sta la sopra, quest’anno, ha cambiato pochissimo. Prendiamo nota e guardiamo al futuro.

Anche la formula ha fatto la differenza. Qualcosa che da subito non ti era mai piaciuto.
Semplicemente perché ha tolto a tante squadre motivazioni troppo presto. Pensare che già a gennaio non si giochi per i due punti dice tutto. Dicono che la federazione ha fatto questa scelta per risparmiare, ma non capisco in che modo. Personalmente, sarei partito dalla formula della stagione passata, migliorandola.

Fabrizio Staico (Foto Mauro Mascia)

Parliamo dei nuovi arrivi. Sono tempi maturi per dire com’è andata.
Parliamo di tre ragazze con esperienze e trascorsi differenti. Nordio è un’atleta di grande fisicità e potenzialità, che ha però bisogno di acquisire sicurezza nei propri mezzi, di lavorare con intensità sulle proprie lacune per trasformarle in punti di forza.
Brunelli è una giocatrice importante in questo campionato. Ha gambe e tecnica di alta fascia, condite da una versatilità per me inaspettata. Nel suo futuro c’è un ruolo da vera protagonista.
Visconti arriva dalla serie A1 non per caso e per noi è stato il vero salto di qualità in fatto di centimetri e presenza fisica. Gran talento offensivo che ha ritrovato consapevolezza nei propri mezzi.

Può bastare a far tornare il sorriso il fatto di essere la migliore sarda del momento?
Con tutto il rispetto delle nostre conterranee, penso che per crescere occorra guardare più lontano. E’ solo una piccola soddisfazione che non può bastare a far dimenticare l’ultimo sfortunato epilogo con Trieste e Vicenza all’andata.

Quel’è stato il momento chiave della stagione?
Muggia in casa. Le ragazze hanno mostrato grande unione d’intenti. Da lì in poi è stato un costante migliorarsi e aiutarsi a vicenda.

Quanto si avvicina, oggi questa squadra, al tuo gioco preferito?
Abbastanza. Il mio gioco è molto più semplice di quanto si pensi. Facili letture offensive utili a trovare la strada più breve per andare a canestro. Il tutto condito da giocatrici di grande personalità e da un pizzico di imprevedibilità. Al bando, insomma, lo schema a tutti i costi.

La squadra cresce a piccola passi, la società invece?
L’entusiasmo di tutto l’entourage e quello dell’anno di fondazione. La conquista della Serie A2, arrivata grazie all’enorme esperienza dei dirigenti storici, sembra al momento il massimo risultato raggiungibile. La mia sensazione è che da qui in avanti occorra però uno sforzo maggiore, forse traducibile in maggiori energie, maggiore attenzione ai particolari.

Ci sono giovani su cui puntare per la prima squadra da qui ai prossimi 5 anni?
Dietro la serie A c’è l’under 19. Alcune si allenano in prima squadra da tempo. Giovani che devono però investire un sacrifico doppio sul campo per conquistarsi il posto. Più in basso crescono i gruppi nella loro totalità, in particolare l’under 13, l’under 14 e l’under 15 femminile, tutte in arrivo da buoni risultati regionali e nazionali. Non faccio nomi perché sarebbe in contrasto col buon senso che obbliga a evitare pressioni, magari già presenti in famiglia, o esagerate aspettative.

La salvezza è già in cassaforte?
Da un punto di vista di classifica si. Dal punto di vista mio personale, invece, sento il desiderio di continuare a vincere. Più in alto arriviamo, da più in alto ricominciamo.

UNA GARA IN DUE CAMPI: NON SI ERA MAI VISTO!

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Con qualche distrazione in meno il clan selargino avrebbe superato la blasonata Triestina
in una gara cominciata alle 18 e terminata tre ore e mezzo dopo

Selargius, 12 gennaio 2014     Scarica il comunicato in formato PDF

SI SCIVOLA TROPPO: TUTTI AL PALARESTIVO DI CAGLIARI
La potenza del vapore acqueo costringe le due contendenti a completare la
gara al PalaRestivo di Cagliari. Troppo pericoloso secondo gli arbitri il parquet
di viale Vienna preso d’assalto dall’umidità. Già al sesto minuto del primo
quarto la gara viene interrotta per una dozzina di minuti in quanto le giocatrici
tendono a “pattinare” e cadere con troppa facilità. Una “ripassata” attenta e
reiterata con gli spazzoloni da parte dei volenterosi ragazzi delle giovanili
consente di alleviare momentaneamente il disagio. Si giocherà fino al terzo
minuto del terzo quarto, dopodichè i direttori di gara arrivano ad una decisione
definitiva. Si opta per il trasferimento presso la struttura della Virtus Cagliari:
la partita riprende intorno alle 20,45, dopo che la squadra di casa ha terminato
il match del girone nord ovest della A2 femminile contro il Sanga Milano.
Lo svilupparsi degli eventi ha fatto storcere il naso alla fazione giallo nera:
forse con un po’ più di tolleranza la gara si poteva concludere a Selargius.
Meno contrariate sono sembrate le giocatrici che sulla superficie di via
Pessagno hanno dimenticato le insicurezze, scaturite dalla paura di franare a
terra. Difficilmente un episodio analogo si verificherà a breve.

GARA APERTISSIMA CHE SI POTEVA VINCERE

Nel quintetto iniziale delle padrone di casa non c’è Emanuela Tinti, reduce
dall’influenza. Al suo posto una motivata Perseu si aggrega a Lussu,
Yordanova, Brunelli e Visconti. Le giuliane rispondono con Trimboli, Vida, Maria
Miccoli, Bianco e Romano. Ad aprire le marcature è Visconti che di lì a poco con
una tripla porta il San Salvatore sul 7 – 4. Vida e Romano sono invece le
“cannoniere” ospiti di questo scorcio iniziale e sul 7 – 8 arriva la prima
interruzione forzata della gara. Dopo la pausa Visconti e Perseu effettuano un
nuovo sorpasso; poi al canestro di Lussu ribatte Romano e il primo quarto si chiude in parità (14 – 14). Il terzo fallo di Lussu costringe coach Staico a mandare in panca l’importante pedina locale. Ed ecco che fa la sua comparsa l’inferma capitan Tinti. Le triestine provano ad allungare ma per due volte Greta Brunelli dice no trovando la realizzazione a tutti i costi (18 – 20). Seppur marcata a vista l’ungherese Anna Vida infila cinque punti consecutivi che consentono al suo club di racimolare il massimo vantaggio (20 – 27). Nordio rileva Perseu e gradualmente le giallo nere si riavvicinano alle battistrada grazie a Brunelli, Tinti e al canestro di Yordanova che precede la sirena del riposo (26 – 31). Il risultato rimane così fino a quando il medico sociale del San Salvatore Mariano Contu impugna il microfono e avvisa la folta tifoseria del trasferimento presso il campo della Virtus e puntualizza come in tanti lustri di gioco mai era capitata una situazione di questo tipo. Il popolo giallo nero non si fa pregare e nonostante le due ore di attesa accorre a Cagliari più festante che mai, pronto a intonare coretti e a mostrare tutto l’affetto alle atlete. Nel tempo che precede il trasferimento Fabrizio Staico riguarda con le atlete il video dei primi due quarti e cerca di individuare i punti deboli delle avversarie. Continua la lettura

SAN SALVATORE- TRIESTE: GARA DA VINCERE A TUTTI I COSTI

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Fabrizio Staico (San Salvatore Selargius)

STAICO: “LASCIAMO STARE I CALCOLI E PENSIAMO SOLTANTO A DARE L’ANIMA IN CAMPO”

Selargius 10 gennaio 2013      Scarica il comunicato in formato PDF

SELARGIUS. Gara da vincere a tutti costi. Per dare un gusto tutto nuovo agli ultimi 40’ di questa prima fase del campionato. Passa per la contesa di domani contro la Calligaris Triestina il futuro più o meno nobile del San Salvatore Selargius. Le ospiti sono infatti terze in classifica a soli due punti di distanza da Tinti e compagne. Superarle significherebbe dunque agganciare la griglia promozione a rimettere tutte le valutazioni finali alla gara del 25 gennaio contro Vicenza. Per strappare i due punti servirà però una gara di orgoglio e determinazione.

La conferma arriva dallo stesso tecnico selargino Fabrizio Staico. “Ho detto alle mie ragazze di dimenticare ogni tipo di calcolo – ammonisce il coach – ogni volta che si gioca con la calcolatrice si incappa in una prestazione da dimenticare”. Ecco allora trovata la ricetta per portare a casa i due punti. “Siamo una squadra in salute, nella quale oramai si sono integrate al meglio tutte le componenti. Con questa convinzione dobbiamo scendere in campo e affrontare le nostre prossime avversarie”. La lezione di autostima è utile anche per dimenticare quanto successe nella gara d’andata. Fu allora che si registrò, infatti, una delle peggiori performance della squadra campidanese. Un 82-58 figlio di un pessimo stato di forma e di una condotta arbitrale che fece sbuffare anche un “signore da parquet” come Fabrizio Staico. “Acqua passata – conclude il coach – pensiamo a far valere il fattore campo e l’aiuto dei nostri sempre più numerosi tifosi”. Nel recente cammino della squadra allenata da Nevio Giuliani c’è l’entusiasmo regalato dalla netta vittoria (82-32) sulla Mercede Alghero. Un valido test per comprendere il valore delle prossime avversarie? Difficile a dirsi ma una cosa è sicura: questa volta l’aspetto mentale dovrà fare la differenza soltanto a favore delle ragazze in maglia giallonera.