L’INSOLITA MERENDA CON I SARDI UDINESI

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Nonostante la sconfitta in Friuli, le ragazze si allenano con serenità tenendo a mente gli sbagli commessi con la capolista

Selargius 28 dicembre 2013    Scarica il comunicato in formato PDF

Giallo nere sotto torchio anche nel periodo natalizio. Già da ieri sudano
nuovamente sul parquet del pallone. Stamattina coach Fabrizio Staico le ha
sollecitate a dovere in vista dell’amichevole di domani pomeriggio (h.16) che
disputeranno in casa della Virtus Cagliari, protagonista nella Conference Nord
Ovest della A2 femminile. Un test importante prima del prossimo match di
campionato che disputeranno in viale Vienna sabato 11 gennaio contro la
Calligaris Triestina.

Le cestiste del clan selargino non hanno mai messo in dubbio di essersi
scontrate con un team davvero ben attrezzato chiamato Delser Udine.
“È stata una partita che secondo me non abbiamo affrontato con lo spirito
giusto – ammette Anna Lussu – sapevamo di incontrare una squadra forte e
probabilmente avevamo tutte molta ansia. Ci sono stati momenti in cui siamo
riuscite a giocare bene grazie alle palle recuperate, ai contropiedi, ai tiri dalla
distanza. Li abbiamo alternati a parentesi meno produttive nelle quali abbiamo
sofferto ai rimbalzi. E poi Udine era veloce e molto fisica. L’ anno solare si
chiude con una sconfitta, speriamo che il 2014 ci porti buoni risultati. Faccio gli
auguri al nostro fantastico pubblico che é fondamentale per la squadra e
ovviamente auguri a tutta la squadra e la società”.

Quando Greta Brunelli ragiona su una gara, non trascura tutte le
sfaccettature che la stessa ha comportato: “Con Udine purtroppo mi è rimasto
l’amaro in bocca ma sento ancora tutta la stanchezza – rimarca la reatina –
perché siamo arrivate scariche e una squadra cosi preparata non ti perdona i
passi falsi. Però guardiamo avanti per affrontare le ultime partite decisive e che
queste feste ci regalino energie positive. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i
tifosi per il sostegno e augurare un nuovo anno pieno di soddisfazioni e
serenità”.

Anche se vista esclusivamente dalla panchina, la gara friulana ha fatto soffrire
parecchio anche Eugenia Dessì: “Non è bastato che la trasferta fosse difficile
e faticosa – dice – infatti le avversarie hanno dato conferma della loro forza
dopo avercelo dimostrato anche all’andata. A parer mio abbiamo giocato bene
a tratti ma potevamo fare sicuramente meglio, come nelle partite precedenti.
Adesso speriamo bene per queste ultime due partite da giocare in casa. Auguro un felice anno nuovo a tutti quelli che ci seguono. E speriamo che il 2014 porti bene”.

L’ultima parola spetta al vice allenatore Roberto Frau: “Sapevamo quanto
fosse difficile, era una partita importante per entrambe e si è visto dall’inizio.
Abbiamo faticato a trovare subito il canestro e il punteggio basso del primo
quarto lo dimostra. Dopo ci siamo un po’ sciolte ma abbiamo sofferto il loro
fisico soprattutto a rimbalzo oltre al fatto che sono state brave a occupare
l’area. Aggiungiamo i problemi di falli accumulati da Alessandra Visconti e si ha
un quadro più nitido del match. Ci aspettano due partite in casa inframezzate
da un turno di riposo. Sono entrambe difficili, compreso il possibile scontro
diretto con Vicenza. Speriamo di ricevere dei regali dagli altri campi. Anche se
difficile ci proveremo. Ne approfitto per formulare a tutti i nostri tifosi i migliori
auguri di un felice anno nuovo”. Continua la lettura

STRISCIA INTERROTTA SUL PARQUET DI UDINE

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Le giallonere si arrendono alla capolista nell’ultima gara dell’anno

Selargius 21 dicembre 2013    Scarica il comunicato in formato PDF

Si interrompe sul parquet della Delser Udine la striscia di tre vittorie consecutive del San Salvatore Selargius. La squadra di Fabrizio Staico interpreta in Friuli una buona gara. Parte con piglio e senza timore reverenziale contro un’avversaria capace di grande fiammate e chiude la prima frazione in parità (9-9). Nei secondi dieci minuti arrivano però le prime avvisaglie di una gara da qui in avanti condotta a inseguire. Udine spinge in velocità aumentando il ritmo e trovando ottime penetrazioni. Nel terzo periodo Selargius ha comunque la forza di ricucire lo strappo ritornando a soli 3 punti di ritardo. E’ l’ultima fiammella di speranza. Udine accelera ancora e chiude la contesa che rimanda le selargine alla prossima gara interna, il confronto senza appello contro Triestina. “E’ stata una partita fatta di buone ripartenze e tanti uno contro uno – dice Fabrizio Staico, tecnico del San Salvatore – nella quale noi abbiamo bucato tanti aiuti difensivi e avuto qualche disattenzione di troppo”. La corsa per la seconda fase? “A questo punto ci giocheremo tutte le nostre chance contro Vicenza e Triestina – conclude il tecnico – sarà durissima ma ci crediamo come è giusto che sia”. Dopo le meritate vacanze natalizie la squadra si ritroverà il 27 pomeriggio sul parquet di via Vienna.

DELSER UDINE – SAN SALVATORE SELARGIUS 57-47

Delser Udine: Bosio ne, Mancabelli 4, Pozzecco 12, Rebane 14, Mio, Vicenzotti 12, De Gianni 6, Da Pozzo, Cortolezzis 1, De Biase 8. Allenatore: Enrico Simone

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 7, Lussu 12, Perseu, Brunelli 13, Canalis ne, Palmas ne, Tinti 8, Visconti 7, Nordio, Dessì ne. Allenatore: Fabrizio Staico.

Arbitri: Marco Liberali, Stefano Quaia

Parziali: 9-9; 28-22; 41-33.

L’AVVERSARIO PEGGIORE NEL MOMENTO MIGLIORE

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Le giallonere a caccia del poker sul campo della Delser Udine

Selargius 20 dicembre 2013    Scarica il comunicato in formato PDF

Elena Nordio esulta a fine partita assieme a Greta Brunelli e Roksana Yordanova (Foto Mauro Mascia)Tre vittorie. Trampolino di lancio da sfruttare per cercare insieme “record” e “impresa” e dare alla stagione un sapore tutto nuovo. Il San Salvatore Selargius si tuffa nell’ultima trasferta dell’anno sul campo della Delser Udine. La formazione friulana è prima in classifica assieme al Muggia e viaggia sulla scia dell’entusiasmo regalatogli dalle due vittorie consecutive, la più consistente delle quali contro il Vicenza (67-49) nella seconda giornata di ritorno del torneo. I numeri dicono che sarà durissima.

Lo stesso è confermato dalla gara d’andata, autentica disfatta casalinga per la formazione di Fabrizio Staico. “All’andata fu determinante il loro migliore approccio al match e la rapidità delle penetrazioni – avverte il tecnico del San Salvatore – aspetti che permisero alle nostre avversarie, dopo una prima frazione di sostanziale equilibrio, di uscir fuori alla distanza”. Cosa cambia dunque, dopo un intero girone di campionato? “Il nostro è certamente un momento positivo – conclude Staico – veniamo da tre vittorie consecutive e abbiamo tutta la sensazione di poter far bene da qui alla fine della fase regolare”. L’ultima dell’anno coincide anche col miglior momento di Alessandra Visconti in giallonero. L’ala torinese viene dal “trentello” rifilato alla Querciambiente Muggia e dai 25 punti di Alghero. Altro aspetto importante per provare a scardinare la difesa attenta di coach Enrico Sinone.

IL BELLO DI UN COLLETTIVO AFFIATATO: SAPER VINCERE ANCHE SENZA BRILLARE

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Parlano le protagoniste del successo nel derby in terra catalana

Selargius, 17 dicembre 2013     Scarica il comunicato in formato PDF

Il tour nel nord Sardegna ha prodotto i suoi frutti. I tanti supporter che in auto
e in torpedone hanno macinato chilometri su chilometri in direzione Alghero
sono stati premiati con una vittoria. L’ingresso nell’impianto di via Pacinotti ha
lasciato di stucco le stesse atlete: “Quello che mi è piaciuto di più della
trasferta è stato vedere i nostri tifosi assiepati sulle gradinate – rimarca la top
score della serata Alessandra Visconti – che quando sono entrati in palestra,
mi hanno fatto venire la pelle d’oca, non finivano più. Sembrava di giocare in
casa e l’ha dimostrato l’urlo finale che abbiamo fatto, come consuetudine, in
campo con tutti i nostri piccoli/grandi sostenitori; sono stati davvero
fantastici”!

Ma come già ampiamente raccontato nei giorni scorsi, la gara non era
cominciata nel migliore dei modi per la formazione campidanese. Capitan
Emanuela Tinti quasi, quasi se l’aspettava: “Abbiamo mostrato un San
Salvatore brutto e deconcentrato – dice – non abbiamo giocato sicuramente la
migliore delle prestazioni con quel pessimo avvio dove abbiamo subito un
parziale di 8 – 0. Probabilmente è stato preso sottogamba l’incontro. Avevo
paura che questo sarebbe potuto succedere e ne parlai il giorno prima con
Alessandra. In effetti non ero preoccupata per il risultato finale, ma proprio per
l’approccio che avremmo avuto verso la partita”. E su questo inizio non molto
edificante interviene pure Laura Palmas: “Non so se parlare di presunzione da
parte nostra, dopo una bella partita come quella contro Muggia ma, forse
inconsciamente, abbiamo sottovalutato il derby. Eravamo poco attente e poco
umili. Già nel secondo quarto la concentrazione è salita e spinte anche dal
nostro meraviglioso pubblico abbiamo preso piano, piano in mano la partita.
C’era una sessantina di persone, tra cui anche i miei genitori, che ha
letteralmente surclassato il loro pubblico al punto che sembrava quasi di
giocare in casa”.

Greta Brunelli, nel ruolo di Grillo Parlante della sua squadra esprime i suoi concetti andando subito al dunque: “La parola che voglio risaltare in questa partita è ‘umiltà’. Siamo state brave ma dovevamo chiudere la partita molto prima. La vittoria c’è stata ma potevamo fare di più. La nostra rincorsa non è ancora finita per rientrare nei binari e fino alla fine le vivremo tutte come finali.

E vorrei ricordare un concetto: si vince e si perde tutti insieme. Il singolo da
solo non fa la differenza, mi piace questo gruppo e me lo voglio coltivare”.
Come è giusto che sia, un collettivo deve marciare bene in armonia, grazie
anche alle giornate particolarmente ispirate delle singole componenti. E
Alessandra Visconti sta vivendo un periodo d’oro con i suoi 55 punti e 23
rimbalzi nelle ultime due contese: “Questo momento è davvero magnifico –
riprende l’ala pivot piemontese – stiamo vincendo e ciò mi rende più felice.
Felicità amplificata dal fatto che finalmente riesco a dare una mano concreta
per il raggiungimento della vittoria. Nelle ultime partite siamo sempre
cresciute; dal successo contro il Valmadrera ottenuto con tanta fatica, seguito
dall’ asfaltatura del Muggia, stando in vantaggio tutta la partita. Considero una
crescita anche la gara di Alghero perché nonostante l’inizio, in cui non eravamo
concentrate al massimo, siamo riuscite a “raddrizzarci”, cosa molto più difficile
rispetto allo stare avanti tutta la partita. La vittoria non è sempre certa, la
classifica lo dimostra, tutte possono vincere o perdere contro tutte; dobbiamo
essere brave a lavorare in palestra e non credere che la lotta sia finita”.

L’importante è che la mentalità continui ad essere vincente e in terra catalana
in fin dei conti é andata molto bene: “Dal terzo tempo in poi – analizza
Emanuela Tinti – abbiamo giocato leggermente più unite e con un po’ più di
testa. Il risultato finale ne è la conferma. Sono contenta per il nostro terzo
successo consecutivo, però penso già alla gara contro Udine. Sarà tosta.
Dovremo mettere quel valore in più che abbiamo mostrato contro Muggia:
grande grinta, gioco di squadra e tanta voglia di far bene”. Le fa eco Laura
Palmas: “Questo ciclo positivo credo sia dovuto ad un miglior gioco di
squadra, tutte siamo più generose e collaborative, anche se ieri all’inizio non
l’abbiamo dimostrato appieno. Siamo in fase di crescita. Ora ci aspetta una
partita assai impegnativa in Friuli. Siamo assolutamente in grado di vincere se
giochiamo come abbiamo dimostrato di saper fare contro Muggia. Seguirà il
rush finale con le ultime due gare in casa, sperando che maialetto e panettoni
ci carichino ancora di più”.

 

VITTORIA SOFFERTA MA PREZIOSA

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Le giallonere rischiano ma strappano I due punti ad Alghero

Alghero, 14 dicembre 2013     Scarica il comunicato in formato PDF

Un avvio poco umile che per poco non condizionava l’intera partita. Poi una repentina risalita e un colpo di reni finale. Il San Salvatore Selargius rispetta il pronostico strappando due punti fondamentali per il proseguo del torneo sul campo della Mercede Alghero. La squadra di Staico entra in campo molle in difesa e poco decisa in attacco. Le catalane ne approfittano e chiudono i primi 10’ sul 21-15. Già dalla seconda frazione Tinti e compagne attaccano però con maggior convinzione il canestro, frenando l’emorragia difensiva ad appena 12 punti concessi alle avversarie. Senza Petrova (out per un problema alla schiena) Visconti ha gioco facile sotto i vetri, mentre Lussu e Brunelli accelerano con canestri in contropiede. La tripla di Tinti, alla fine della seconda frazione, regala il sorpasso selargino. Dopo una terza parte di gara in sostanziale equilibrio arriva la svolta. Negli ultimi dieci minuti Selargius mette in campo grande difesa e nove liberi di fila, che complici i due falli tecnici fischiati per proteste alle algheresi, segnano il solco che porta al successo. “La gara è stata macchiata da un brutto avvio – commenta Fabrizio Staico – come mi immaginavo è mancato a tutte un po’ di cinismo. Complimenti però ad Alghero, che anche oggi ha dimostrato di essere una squadra in crescita”.

IL TABELLINO:

MERCEDE ALGHERO – SAN SALVATORE SELARGIUS 42-63

Mercede Alghero: Zanardi 5, Caneo, Petrova ne, Boi, Giorgi 8, Loriga ne, Azzellini 2, Bardino 4, Gagliano 10, Farris 13. Allenatore: Daniele Cordeschi.

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 8, Lussu 8, Perseu, Brunelli 10, Canalis, Palmas 2, Tinti 7, Visconti 25, Nordio 2, Dessì 1.

Allenatore: Fabrizio Staico.

Arbitri: 21-15; 28-29; 36-42.

Parziali: Marcello Callea e Stefania Pani.

A CACCIA DEL PRIMO TRIS STAGIONALE

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Le giallonere impegnate in terra catalana contro la Mercede Alghero

Selargius, 13 dicembre 2013       Scarica il comunicato in formato PDF

Alessandra Visconti (San Salvatore Selargius)Gara da non fallire per non compromettere il tanto atteso cambio di rotta. Potrebbe riassumersi così Mercede Alghero-San Salvatore Selargius, in programma domani alle 19 sul parquet di via Pacinotti ad Alghero. Le catalane sono reduci dalla prima vittoria stagionale col Valmadrera ma hanno perso tutte le gare precedenti. In casa selargina c’è invece il ritrovato entusiasmo dettato dal netto successo con Muggia unito al desiderio di allungare a tre la striscia stagionale di vittorie consecutive. “L’aspetto più importante, al di là dei numeri, è invece la necessità di vincere per non buttare al vento quanto fatto finora – ricorda Fabrizio Staico, tecnico del San Salvatore – e a discapito di quanto dicono classifica e campionato, temo profondamente questa partita”. Dopo le grandi imprese sopraggiunge, infatti, sempre un po’ di rilassamento. “E’ quanto dobbiamo evitare se vogliamo portare a casa questi due fondamentali punti – continua il coach – Alghero ha un roster competitivo, con un quintetto in grado di decidere in ogni momento la partita”. Che gara bisognerà fare, dunque? “Come all’andata, alternare grandi fiammate a momenti di gestione del ritmo – conclude Staico – evitando di farsi coinvolgere in un delicato finale punto a punto”. Intanto, per questa unica trasferta in terra sarda, la società ha messo a disposizione un pullman per avere la certezza di avere numerosi tifosi al seguito. Ad oggi saranno infatti una cinquantina gli affezionati che seguiranno, così come accaduto con successo l’anno passato, Tinti e compagne in questo importante confronto di campionato.

MAI COSÌ SONTUOSA

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Il tanto atteso salto di qualità arriva nello scontro più delicato. Si
riaccendono le speranze play off

Selargius, 8 dicembre 2013   Scarica il comunicato in formato PDF

Verso la completa emancipazione. Il più bel San Salvatore della stagione
ottiene il secondo risultato utile consecutivo ai danni della capolista Muggia. Un
successo che ha messo in mostra la coralità di una squadra sempre più
cosciente delle proprie potenzialità. In questo caso la vittoria è stata costruita
dalla seconda metà del primo quarto e non è mai stata messa in discussione,
nonostante i disperati tentativi muggesani di frenare l’ascesa locale. Strepitosa
la prestazione di Alessandra Visconti che per la prima volta nella sua carriera
realizza un “trentello”, avverando la profezia dell’andata quando dichiarò che in
viale Vienna il team friulano si poteva battere. Ma nei momenti del bisogno
l’intero collettivo ha sempre trovato le soluzioni ideali per tenere sempre un
sufficiente distacco. Le giallo nere sorprendono per l’ottima tenuta fisica che ha
permesso loro di allungare ulteriormente nel terzo quarto e legittimare la
vittoria sul finale del match quando le avversarie hanno definitivamente issato
bandiera bianca.

Nei primi dieci minuti effettivi la superstar torinese mette a segno 14 dei
ventidue punti incamerati dal San Salvatore: a fine gara la sua percentuale di
tiro si assesterà al 56%, tre punti in più della media di squadra che rimane
comunque altissima. Quello iniziale è stato il segmento di gioco più equilibrato
con le ospiti che per tre volte si sono trovate in vantaggio con non più di due
punti di scarto, spinte soprattutto dalle temibili Annalisa Borroni ed Elena
Capolicchio. La marcatura delle padrone di casa si mantiene asfissiante e
quando c’è da ingranare la marcia in fase offensiva si lucra senza sbavature,
perfino dalla lunetta dove Emanuela Tinti e Visconti totalizzeranno quattordici
punti totali in altrettanti tentativi. Ed è proprio grazie alla capitana e alla
piemontese che avviene il primo importante allungo in chiusura di quarto
(parziale di 11-0) sollecitato però dalla tripla iniziale di Brunelli. L’astuta
guardia rietina realizza ancora dalla distanza ad inizio secondo quarto,
portando le sansalvatorine sul 25 – 13. Il coach del club rivierasco prova a
scompaginare le carte utilizzando anche la difesa a zona e qualcosa la ottiene
sempre col solito duo Borroni – Capolicchio che recupera sette punti (29 – 25).
La maturità giallo nera si evince proprio in questi frangenti perché Visconti e
Yordanova trovano gli spazi e la freddezza per rilanciare l’offensiva (33- 25).

C’è ancora da trattenere il fiato perché Capolicchio spara le sue ultime cartucce
(33 – 30) prima che la bulgara del Selargius provveda a spezzare il ciclo
positivo (36 – 30). Dopo la pausa si vedono cose ancor più interessanti con
Visconti, Yordanova e Brunelli (45 – 33). Coach Staico incolla la mano sulla
fronte quando a Roks Yordanova viene fischiato il quarto fallo. Il richiamo in
panchina è immediato, con le compagne che si ritrovano ad amministrare nove
lunghezze di vantaggio. Il bello di questa squadra è che non si scoraggia e va
avanti con la propria filosofia. Elena Nordio fa il suo superbo ingresso in
campo: sotto le plance non ha nessuna voglia di scherzare e si fa spazio con
grande autorità incassando il primo dei tre tentativi da distanza ravvicinata
andati a buon fine (51 – 39). Selene Perseu dall’alto dei suoi 168 cm agguanta
rimbalzi difensivi e con generosità sbarra la strada alle avversarie anche se a
volte può essere pericoloso, visto che rimedia uno dei tanti bernoccoli della sua
lunga carriera. Con la susseguente tripla di Brunelli, le giallo nere ottengono il
massimo vantaggio (54 – 39). E continuano ad amministrare con raziocinio
prima del crollo delle avversarie che nell’ultimo quarto realizzano appena sei
punti. Si comincia con un parziale di 9 – 0 che le porta sul +21. Nei minuti
conclusivi Visconti ne metterà a segno altri otto, totalizzando anche dodici
rimbalzi totali. Da segnalare il 67% finale di Anna Lussu andata al tiro solo tre
volte ma come sempre indispensabile in velocità e nello smistamento del
pallone. Continua la lettura

ULTIMA CHIAMATA PER LA POULE PROMOZIONE

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Le giallonere ospitano il Muggia in un gara decisiva per la stagione

Greta Brunelli (Foto Mauro Mascia)

Selargius, 6 dicembre 2013    Scarica il documento in formato PDF

Ultima chiamata, o giù di li. Per le giallonere di Staico la gara di domani (ore
18, via Vienna) contro la Querciambiente Muggia è di quelle ad alto valore
aggiunto. Le friulane occupano il primo posto in classifica insieme a Vicenza e
Triestina. Detto così sembrerebbe qualcosa di inarrivabile. Peccato che tra le
campidanesi e le ospiti ci siano appena quattro punti. Ecco perché una vittoria
potrebbe valere l’assalto al quarto e terzo posto che riaprirebbe scenari per
lunghi tratti abbandonati. Per vincere occorrerà però una prestazione
maiuscola. L’insegnamento di quanto successo all’andata (Selargius sconfitto
68-57) è infatti ben impresso nella mente delle giallonere, che dopo una avvio
positivo (17-17) e una buona tenuta (30-28), avevano pian piano smarrito la
via del canestro cedendo sotto i colpi delle particolarmente ispirate Borroni
(24) e Capolicchio.

“All’andata mancò la continuità e la compattezza del gruppo – dice Fabrizio Staico, tecnico del San Salvatore – oggi, dopo un intero girone d’andata e la ritrovata vittoria, mi attendo unione d’intenti e desiderio di cogliere l’impresa da parte di tutta la squadra”. E sulle singole: “chiamo a raccolta Greta Brunelli – continua il coach-tifoso – il suo apporto è
decisivo, lo ha dimostrato nella gara d’andata, confido nella sua carica
agonistica e nelle sue qualità offensive per vincere questa partita”. La squadra
di Mauro Trani arriva da tre successi consecutivi. Selargius, che serva a
caricarsi a dovere, in caso di vittoria avrà invece un vantaggio non
trascurabile: giocherà infatti le due gare finali della regular season, contro
Triestina e Vicenza, davanti al proprio pubblico. Un motivo in più per non
lasciarsi sfuggire l’occasione. Due punti domani sarebbero il modo migliore per
affrontare col sorriso (e il coltello tra i denti) le gare delle prossime settimane.

AL BANDO SPAGHETTI E FETTINA

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Per vincere ci vogliono pizzoccheri e gamberoni

Selargius, 3 dicembre 2013   Scarica il comunicato in formato PDF

Hanno eluso la severa sorveglianza di coach Fabrizio Staico, ingurgitando
nascostamente, (con la complicità dei sardi lecchesi) un assaggio di quelle
succulente pietanze controindicate dalla dieta dello sportivo. Ma se il mix
gamberoni – pizzoccheri ha dato un piccolo contributo alla costruzione di un
successo che mancava da oltre un mese, allora ben vengano le infrazioni dello
stomaco. Al Circolo Amsicora di Lecco la delegazione selargina era ormai di
casa quando per la seconda volta nel giro di dieci mesi ha varcato la soglia di
via Buozzi. E durante il festoso banchetto cominciato intorno alle 13,20, il
presidente Giuseppe Tiana e gli altri soci sono stati abbastanza chiari: “Se
rimedierete un’altra sconfitta, non vi vorremo più vedere”. Donne avvisate,
mezze salvate. Ma da parte dei commensali originari di Gavoi, Solarussa,
Alghero, Arborea, Bari Sardo, Gonnesa e Siliqua sono state avanzate strategie
poco ortodosse per annientare le avversarie, come per esempio ingerire
quantitativi spropositati di aglio in modo da rendere maggiormente fastidiosa la
marcatura stretta. Divisi in due tavolate, gli oltre trenta partecipanti si sono
dati da fare anche con gli antipasti di crudo, bresaola e cotto, le bistecche, il
vino Carignano del Sulcis, dolci, frutta e caffè. “Abbiamo incontrato persone
davvero deliziose e simpaticissime, molto alla mano – confessa il capitano
Emanuela Tinti – siamo state davvero bene, mi hanno ricordato i famosi
pranzi in famiglia della domenica dove regna un clima di serenità. È stato
davvero un piacere rivederle”.

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